La nostra storia
La Scuola Paritaria dell’Infanzia “Cesare Longhi” di via Gemelli 6 è una realtà storica nell’ambito del Comune di Pieve Emanuele Centro. Sussiste dal 1912 ed è stata per decenni l’unica scuola presente sul territorio comunale. E’ intitolata a Luigi Pisa che provvide alla sua costruzione, in epoca successiva, gli eredi dovettero cedere la loro intera proprietà di Pieve alla famiglia del Cavalier Cesare Longhi con l’obbligo per l’asilo di mantenerne la destinazione originaria: quella cioè di accogliere bambini di ambo i sessi in età prescolare e di provvedere alla loro educazione morale, intellettuale e fisica ( art. 11 dello Statuto). Nel 1941 con Regio Decreto la denominazione venne sostituita con quella attuale e nel 1991 avvenne la depubblicizzazione ed il riconoscimento in persona giuridica di diritto privato. Dall’8 aprile 2002 (con Decreto Ministeriale) la nostra scuola è riconosciuta PARITARIA. Ente, dotato di Statuto è gestito da un Consiglio di Amministrazione formato da cinque componenti: il Parroco pro-tempore di S.Alessandro quale membro di diritto; due componenti nominati dall’Amministrazione Comunale; due membri nominati dall’Assemblea dei Soci. L’Ente è sostenuto e coadiuvato dal “Gruppo Soci” che ha funzione consultiva e deliberativa nelle decisioni sul bilancio preventivo e condivide e sostiene il Piano dell’Offerta Formativa. L’Ente, che non ha fini di lucro ed è di ispirazione cristiana, accoglie dalla sua fondazione ad oggi ( in alcuni casi anche con riduzioni sulla retta) bambini nell’ambito territoriale della Regione Lombardia, avvalendosi di personale laico, applicando rette di frequenza contenute, svolgendo in tal modo una funzione sociale per tutta la comunità.
Analisi del contesto territoriale
Pieve Emanuele, comune del Parco Agricolo Sud di Milano, deve il suo nome al fatto che il piccolo agglomerato agricolo era cresciuto attorno alla Parrocchia chiamata appunto “ Pieve”. Negli ultimi trenta anni, il piccolo centro agricolo, ha perso completamente i suoi connotati originari ( ad eccezione di 2/3 cascine ed alcuni campi ancora coltivati e qualche marcita) lasciando posto a quartieri, case, residences, negozi con una enorme crescita edilizia spesso dissennata. Attualmente, ha una popolazione di circa 18.000 abitanti ed è composto da più realtà territoriali nelle quali si è sviluppato un contesto culturale con tali diversità che non hanno consentito un adeguato percorso di integrazione fra la vecchia e la nuova realtà urbana, con conseguente perdita di identità culturale. Infatti, sul territorio, ai margini estremi del paese ed in diversi periodi, nascono i quattro nuovi quartieri popolari: nel 1963 inizia la costruzione del “Villaggio Incis”, nel 1978 sorge l’insediamento di “Via dei Pini” , nel 1986 l’insediamento di “Via delle Rose”, nel 1991 l’insediamento di “Via Fausto Coppi”. Inoltre sempre a partire dagli anni ’60, anche la piccola frazione di Fizzonasco si amplia con nuovi insediamenti edilizi di carattere privato. Tale espansione si verifica verso il territorio di Rozzano e ciò non consente alla frazione di identificarsi con la realtà pievese, trovando una spinta maggiore verso l’area milanese e i suoi servizi. Le scuole del paese sono dislocate nei diversi quartieri: Via dei Pini , quartiere “Incis”, “Pieve Centro” e Fizzonasco. In seguito al dimensionamento si sono costituiti due Circoli Didattici; appartengono al 1° Circolo Didattico le scuole elementari Luigi Gemelli e Martin Luther King e le scuole dell’infanzia Collodi, Rodari. Appartengono al 2° Circolo Didattico la scuola elementare Eduardo De Filippo e Alessandrini e le scuole dell’infanzia Don Zeno e Alessandrini. Da anni l’Amministrazione Comunale si trova a gestire una situazione difficile per la carenza e l’incompletezza di molti servizi non ancora adeguati alla vertiginosa crescita di popolazione. Uno degli obiettivi dell’Amministrazione Comunale è di dare grande rilievo alla cultura, alla scuola, agli interventi sociali al fine di ricostituire un tessuto sociale e civile che renda dignitoso il vivere a Pieve. In questa ottica sono state gettate le basi di strutture culturali attraverso:
- la costituzione di una scuola civica di musica;
- la valorizzazione ed il potenziamento di gruppi sportivi e di volontariato;
- il sostegno di iniziative e manifestazioni culturali, spettacoli teatrali, filmici ecc..;